20 Aprile 2022
Campania Bellezza del Creato festeggia il nostro Pianeta al Laboratorio Culturale
Madre di tutte le manifestazioni ambientali è la Giornata Mondiale della Terra, evento che ha visto la luce il 22 aprile 1970, a seguito di una decennale riflessione statunitense, mossa dalla necessità di promuovere la conservazione delle risorse naturali e di portare scottanti questioni ambientali all’attenzione dell’opinione pubblica e del mondo politico dell’epoca.
Fondamentale per l’istituzione della Giornata Mondiale della Terra, la “Primavera Silenziosa” della biologa e zoologa statunitense Rachel Louise Carson del 1962, ritenuta manifesto antesignano del movimento ambientalista.
Tuttavia, l’input decisivo per la concretizzazione di quest’idea dell’allora senatore Gaylord Nelson è rappresentato dal disastro ambientale causato nel 1969 dalla fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oil a largo di Santa Barbara (California), evento terribile che, tra l’altro, ha portato alla nascita di molteplici atti legislativi ambientali, costituenti il moderno quadro giuridico e normativo per il movimento ambientalista statunitense.
Quel 22 aprile 1970, 20 milioni di cittadini statunitensi presero parte al primo Earth Day della storia, e da allora, ogni 22 aprile, tantissimi studenti, gruppi ecologisti, uomini della politica, semplici cittadini di oltre 193 Paesi, protestano contro il multiforme degrado della nostra Casa Comune e aderiscono a varie iniziative finalizzate alla custodia e alla tutela del nostro Pianeta, mossi da un principio fondamentale:
“Tutte le persone, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile”.
Gaylord Nelson
Oggi come non mai, risulta di fondamentale importanza schierarsi in massa, senza mezze misure, in difesa del nostro Pianeta.
Le varie forme di inquinamento, i mutamenti climatici antropogenici che compromettono i delicati meccanismi di autoregolazione terrestre, la riduzione della biodiversità su scala globale, la distruzione di interi ecosistemi, con ripercussioni anche gravi su interi sistemi economici-politici-sociali,
se tutto ciò costituiva all’epoca motivo d’inquietudine non privo di consistenza, ma pur sempre di entità ridotta rispetto al nostro tempo, oggi rappresenta un serio dramma che invade la quotidianità di ciascuno, privandoci della serenità e della possibilità di sperare in un futuro di benessere per tutti.
Festeggiare la Terra oggi, il 22 aprile e ogni altro giorno dell’anno, vuol dire riconoscerci cittadini del Mondo maturi e responsabili, significa adottare una visione olistica della realtà, l’impegno solidale verso le nostre generazioni e quelle che verranno, farsi carico dei problemi del nostro Pianeta, lottando per il suo ed il nostro bene attraverso misure di quotidiana tutela e custodia.
Anche Campania Bellezza del Creato aderisce quest’anno, per la prima volta, a questa grande manifestazione ambientale, giustamente concepita su scala globale.
Lo farà attraverso quattro giornate, 22-25 aprile, dedicate alla sensibilizzazione alla tutela della nostra Casa Comune, servendosi dell’immediatezza del linguaggio artistico, cifra distintiva di molte sue iniziative.
ArTerra è una collettiva d’arte ospitata presso il Laboratorio Culturale, una raccolta di opere di vari artisti del territorio, con soggetto il nostro Pianeta. Una sezione della collettiva, a cura di Giuseppe Ottaiano e dell’artista Alfredo Coppola, prevede una narrazione per colori e scatti fotografici delle meraviglie della nostra Campania Felix.
La mostra sarà accessibile ai visitatori a partire dalle 18:30 del 22 aprile, oltre che nei successivi tre giorni dedicati al nostro Pianeta.
Un’attenzione particolare sarà rivolta ai bambini, il prossimo 23 aprile: attraverso un momento laboratoriale che li vedrà protagonisti, con allegria e leggerezza, potranno riflettere sull’importanza della custodia del nostro Pianeta, presupposto per l’edificazione di un futuro autenticamente umano e sostenibile da ogni punto di vista.
Siamo tutti invitati alla Giornata Mondiale della Terra presso il Laboratorio Culturale il prossimo 22 aprile, per uscire dall’incontro con la nostra Casa Comune, attraverso l’Arte, arricchiti, riconoscenti verso di lei (e verso Chi ce l’ha donata e affidata), nonché maggiormente sensibili al suo grido d’aiuto e consapevoli dell’importanza di fronteggiare le molte criticità del nostro tempo, garantendo ad essa e a noi stessi un futuro di autentica sostenibilità e umanità.
Sabatino Fatigati